Cultura

Guido, Antonia, Miro: filosofia e vite spezzate nella scuola di Antonio Banfi

Quando il senatore romano Severino Boezio scriveva il suo De consolatione philosophiae, tra 523 e 524 d.C., poco prima di essere giustiziato, l’idea che la Filosofia potesse offrire un rimedio alla umana sofferenza, nonché una risposta efficace alla pressante vicinanza della Morte, era ancora piuttosto solida.        
Ma che la stessa Filosofia potesse, al contrario, avvicinare la persona, fragile e inquieta per natura, a pensieri luttuosi o, addirittura, suicidi, beh, questo non lo si doveva pensare così frequentemente.

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Cultura

Il linguaggio della fine: i VIDEO degli incontri dedicati all’Apocalisse

Con la conclusione dell’Avvento, s’è portato a compimento anche il ciclo di incontri dedicato ad alcune letture moderne dell’apocalittica.
Per tre venerdì di dicembre (9, 16 e 23), il Santuario della Madonna della Castagna di Bergamo ha ospitato la rassegna “Il linguaggio della fine”, che ha visto alternarsi riflessioni incentrate su opere di letteratura del Novecento (italiana e non) a questioni di carattere più propriamente filosofico e teologico.

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Cultura

«Un’orribile pellicola di cattiva coscienza»: La fornace di Thomas Bernhard

Risale a pochi giorni fa la pubblicazione per Adelphi del romanzo di Thomas Bernard, La fornace (Das Kalkwerk), opera comparsa in prima edizione per la casa francofortese Suhrkamp Verlag nel 1970.

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Hic et Nunc

Orta San Giulio: un idillio da raccontare

«Potrei credere solo a un dio che sapesse danzare. E quando ho visto il mio demonio, l’ho sempre trovato serio, radicale, profondo, solenne: era lo spirito di gravità, grazie a lui tutte le cose cadono. Non con la collera, col riso si uccide. Orsù, uccidiamo lo spirito di gravità. Ho imparato ad andare: da quel momento mi lascio correre. Ho imparato a volare: da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi. Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me, adesso è un dio a danzare, se io danzo».
(F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1883-1885)

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Cultura

Tolkien, padre del fantasy: realtà o semplificazione?

[Trascrizione dell’intervento tenuto in occasione della puntata della Radio “La Voce di Arda” del 3 Dicembre 2021, intitolata “Tolkien e il Fantasy: all’origine di un nuovo genere letterario”]

Quando si tratta di categorizzare la produzione di un autore, si corre sempre il rischio di cadere in errori di semplificazione. Attribuire, infatti, questo o quel genere letterario a un autore senza criticare, cioè, etimologicamente, senza sottoporre criticamente a giudizio le precise caratteristiche della sua poetica, può dar vita a riduzioni semplicistiche oppure addirittura a errori piuttosto ingenui.

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Didattica, Italiano L2/LS

Italiano per stranieri: lettura e analisi di un brano da “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani

(In copertina: immagine tratta dal film Il giardino dei Finzi-Contini, diretto da Vittorio De Sica)

La seguente unità di lavoro è riservata a studenti interessati all’apprendimento dell’Italiano come Lingua Seconda o come Lingua Straniera, e, in particolare, all’approfondimento di alcune tematiche ricorrenti nella narrativa contemporanea.
Trattandosi di un’analisi incentrata su un’opera letteraria, si consiglia di sottoporre la presente UdA a un pubblico di studenti le cui competenze non siano inferiori al livello B2 del Quadro Comune Europeo.

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Didattica, Inglese

Inglese LS – A lezione con J.R.R. Tolkien

La seguente unità di lavoro propone un’analisi di un brano tratto dal romanzo di J.R.R. Tolkien, The Hobbit, pubblicato nel 1937 e divenuto dapprima un classico della letteratura per l’infanzia, successivamente un caposaldo della letteratura contemporanea, a partire da quel processo di “riscoperta tolkieniana” iniziato agli albori del nuovo millennio con l’uscita nelle sale cinematografiche delle due trilogie dirette da Peter Jackson.

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Cultura

Presentazione del libro “Orobica”

Domenica 19 Settembre, presso il Parco del Mercato di Brusaporto (BG), presenterò il mio nuovo libro Orobica. Diario di una fuga tra passi e storie di montagna, scritto insieme all’amico Enrico Moretti!
L’evento avrà luogo alle ore 15.00 in occasione della 19^ edizione di “Brusaporto produce e commercia”.
Saranno presenti, oltre agli autori, anche Roberto Meli (moderatore) e Francesco Nozza (illustratore e autore di alcune delle immagini presenti nel libro).

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Cultura

Οὖτις: il vantaggio di essere Nessuno

Editoriale del 24 Agosto 2021 (in copertina: Nostalghia, A. Tarkovskij, 1983)

Spesso si dice che un libro non dovrebbe esser giudicato dalla copertina. Vero, ma, per rendere più completa quest’affermazione – piuttosto banale, a dire il vero – occorrerebbe aggiungere che il giudizio non deve fermarsi nemmeno al titolo. Questo perché, sotto frontespizio e intestazione, si celerebbe un intero mondo,  decisamente impossibile da cogliere nell’immediato.

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Cultura

Scrivere in una modernità senza narrazione

In qualità di insegnante, sovente mi interrogo sulle potenzialità delle attività di scrittura nel contesto d’apprendimento di una lingua seconda. La produzione scritta è, per l’allievo non madrelingua, una delle abilità primarie da sviluppare nel lungo processo apprenditivo.
Tradizionalmente considerata ostica da insegnare, perché esige dallo studente una certa capacità di elaborazione e organizzazione concettuale, la scrittura è stata rivalutata in positivo negli ultimi anni, se è vero che la tendenza della glottodidattica contemporanea è quella di proporre piccole attività di composizione fin dai primi livelli di conoscenza della lingua. Di conseguenza, non è affatto raro trovare degli esercizi finalizzati alla produzione di brevi frasi, poesie o didascalie nei manuali dedicati al livello A1.

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