Con la conclusione dell’Avvento, s’è portato a compimento anche il ciclo di incontri dedicato ad alcune letture moderne dell’apocalittica.
Per tre venerdì di dicembre (9, 16 e 23), il Santuario della Madonna della Castagna di Bergamo ha ospitato la rassegna “Il linguaggio della fine”, che ha visto alternarsi riflessioni incentrate su opere di letteratura del Novecento (italiana e non) a questioni di carattere più propriamente filosofico e teologico.
Tag: letteratura
«Un’orribile pellicola di cattiva coscienza»: La fornace di Thomas Bernhard
Risale a pochi giorni fa la pubblicazione per Adelphi del romanzo di Thomas Bernard, La fornace (Das Kalkwerk), opera comparsa in prima edizione per la casa francofortese Suhrkamp Verlag nel 1970.
Continue reading “«Un’orribile pellicola di cattiva coscienza»: La fornace di Thomas Bernhard”Santi, poeti e peccatori: i VIDEO degli incontri dedicati a Dostoevskij
Il periodo di Quaresima è ormai giunto nella sua parte conclusiva. Quest’anno, però, gli amanti della letteratura russa avranno un motivo in più per guardare a questo momento di passaggio con affetto e gioia sinceri. Infatti, per tre giovedì di marzo, il Santuario della Madonna della Castagna di Bergamo ha ospitato il ciclo di incontri “Santi, poeti e peccatori. Letture dai capolavori di Fëdor M. Dostoevskij”. Ciclo che è andato incontro a un grande successo di pubblico, sia in termini di partecipazione sia in termini di discussione e condivisione di opinioni, pensieri, commenti, dubbi e interrogativi.
Continue reading “Santi, poeti e peccatori: i VIDEO degli incontri dedicati a Dostoevskij”Santi, poeti e peccatori: a Bergamo tre incontri dedicati a Dostoevskij
Una delle voci più autorevoli della letteratura. Un narratore in grado di addentrarsi più a fondo di ogni altro nel “sottosuolo” dell’animo umano, trovandovi i caratteri più estremi: dalla turpe abiezione alla piena santità, dall’egoistica autodistruzione al sacrificio altruistico.
Continue reading “Santi, poeti e peccatori: a Bergamo tre incontri dedicati a Dostoevskij”Tolkien, padre del fantasy: realtà o semplificazione?
[Trascrizione dell’intervento tenuto in occasione della puntata della Radio “La Voce di Arda” del 3 Dicembre 2021, intitolata “Tolkien e il Fantasy: all’origine di un nuovo genere letterario”]
Quando si tratta di categorizzare la produzione di un autore, si corre sempre il rischio di cadere in errori di semplificazione. Attribuire, infatti, questo o quel genere letterario a un autore senza criticare, cioè, etimologicamente, senza sottoporre criticamente a giudizio le precise caratteristiche della sua poetica, può dar vita a riduzioni semplicistiche oppure addirittura a errori piuttosto ingenui.
Continue reading “Tolkien, padre del fantasy: realtà o semplificazione?”Da Bergamo un “Passaggio nella Terra di Mezzo”: in Avvento il ciclo di incontri dedicati a J.R.R. Tolkien
Inizieranno giovedì 9 dicembre nella Casa del Pellegrino, in via Madonna della Castagna, a Bergamo; e si protrarranno per altri due giovedì d’Avvento prima delle festività natalizie.
Con il ciclo di incontri, Passaggio nella Terra di Mezzo, organizzato dalla Parrocchia di San Rocco Confessore in collaborazione con i Tolkieniani Italiani, gli studi di critica tolkieniana tornano sul territorio, nella forma di un evento in presenza nel totale rispetto delle normative anti-COVID (sarà necessario prenotare ed esibire il Green Pass al momento dell’ingresso).
Italiano per stranieri: lettura e analisi di un brano da “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani
(In copertina: immagine tratta dal film Il giardino dei Finzi-Contini, diretto da Vittorio De Sica)
La seguente unità di lavoro è riservata a studenti interessati all’apprendimento dell’Italiano come Lingua Seconda o come Lingua Straniera, e, in particolare, all’approfondimento di alcune tematiche ricorrenti nella narrativa contemporanea.
Trattandosi di un’analisi incentrata su un’opera letteraria, si consiglia di sottoporre la presente UdA a un pubblico di studenti le cui competenze non siano inferiori al livello B2 del Quadro Comune Europeo.
Οὖτις: il vantaggio di essere Nessuno
Editoriale del 24 Agosto 2021 (in copertina: Nostalghia, A. Tarkovskij, 1983)
Spesso si dice che un libro non dovrebbe esser giudicato dalla copertina. Vero, ma, per rendere più completa quest’affermazione – piuttosto banale, a dire il vero – occorrerebbe aggiungere che il giudizio non deve fermarsi nemmeno al titolo. Questo perché, sotto frontespizio e intestazione, si celerebbe un intero mondo, decisamente impossibile da cogliere nell’immediato.
Continue reading “Οὖτις: il vantaggio di essere Nessuno”Perché Tolkien m’è rimasto nel cuore
Un autore che non fa discutere non lascia dietro di sé alcuna eredità. Potremmo dire, prendendo in prestito il vocabolario giornalistico, che “non fa notizia”. E questo rimane vero nella misura in cui si tende sempre più a giudicare il valore di un’opera in base all’impatto che genera sul pubblico e non alle sue qualità intrinseche. Giusto o sbagliato che sia, questo è il tipo di valutazione e di critica che prevale da almeno mezzo secolo.
Per tale motivo, autori che non hanno saputo elaborare stili o contenuti di memorabile spessore sono passati alla storia semplicemente per aver trascorso un’esistenza burrascosa o per aver espresso pensieri fuori dagli schemi, quando non al limite della censura. Contrariamente, scrittori di grande talento, ma senza vicende tragiche alle loro spalle, sono passati in sordina, destinati all’oblio.
Edimburgo, capitale della letteratura
Edimburgo è una città estremamente ricca. Di storia, di tradizione, di monumenti, di costumi e di attività. La si potrebbe disegnare come un grosso calderone d’un argento scintillante, al cui interno si mescolano storie vecchie di secoli, proverbi e detti popolari, miti e leggende.
Difficile trarre da questo enorme contenitore qualcosa che riassuma in poche righe l’essenza della città, non fosse altro perché la varietà dei punti di vista e degli argomenti è talmente ampia da non essere riducibile a un semplice elenco di luoghi o esperienze.
Ne consegue che l’unica soluzione plausibile sia quella di concentrarsi su un aspetto particolare. E, poiché, nella storia delle grandi città, la cultura occupa sempre un posto d’onore, cercherò di spiegare i motivi per cui Edimburgo può essere ritenuta a buon diritto la capitale scozzese della letteratura. Nel farlo cercherò di dare efficacia visiva alle mie descrizioni, cosicché il lettore possa non solo leggere, ma immaginarsi quegli angoli di storia che tanto mi hanno colpito.