Hic et Nunc

A passo leggero e in silenzio. Contro la montagna di massa

In un’intervista di qualche anno fa, contenuta nel bel libro Filosofia della montagna (Tomatis, 2005), il grande alpinista Reinhold Messner si pronunciò a favore di una riduzione dell’impatto dell’uomo sulla montagna, sostenendo, in particolare, che l’esigenza specificatamente umana del comfort non dovesse oltrepassare la soglia dei 2000 metri. Al di là di questo limite naturale, infatti, qualsiasi intervento umano, oltre che inutile, sarebbe dannoso. Questa è una posizione che Messner ha sempre sostenuto con le parole e con i fatti, e che anche di recente non ha mancato di sottolineare – ad esempio, criticando aspramente l’organizzazione di un concerto di Jovanotti ai 2275 metri del Plan di Corones in Alto Adige.

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Hic et Nunc

Noblesse Oblige. Stresa e le isole Borromee (2)

TOTA PULCHRA EST: L’ISOLA BELLA

Ultimo stop del mio breve tour, l’Isola Bella è indubbiamente la più popolare e rinomata tra le tre gemelle. Il fatto che si accompagni a un nome tanto eloquente influenza non poco la capacità di valutazione di un visitatore. Se pensiamo, poi, che su questa minuscola porzione di terra galleggiante si nascondono tesori dal valore inestimabile, beh, ecco spiegato il perché della sua fama.

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Hic et Nunc

Redwoods

While I was traveling, there were a few moments when I thought that I shouldn’t have gone back home. Something kept me away from Italy and let me believe that staying wouldn’t have been so bad after all.
Sometimes we find ourselves fascinated by new things and we end up trapped in our own enthusiasm. Well, it wasn’t different for me. I had similar feelings many times, despite my reason kept saying me: «This is not home».

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