Cent’anni senza Kafka
Sto guardando, mentre scrivo di Kafka, la sua fotografia a quarant’anni (la mia età): è il 1924, con ogni probabilità l’anno più dolce e pieno di speranza della sua vita adulta, e l’anno della sua morte. Il viso è affilato e scheletrico, la faccia di uno che vive a credito: zigomi pronunciati resi ancora più evidenti dall’assenza di basette; orecchie con la forma e l’inclinazione … Continue reading Cent’anni senza Kafka